è arrivato il momento di smettere di usare IUTUB per musicare le vostre serate!
Banda Mutanda vi ricama addosso un bel corsetto.
Quattro appuntamenti per approcciarsi al mondo del DJing, guidatx da tre creature meravigliose Lavalamp, Bucci e Anasbri.
DOVE: Radio Blackout, via Cecchi 21/a
QUANDO: lunedì 27 maggio e 3, 10, 17 giugno. Dalle 17:30 alle 21
COME ISCRIVERTI: scrivici una email a banda_mutanda(at)canaglie.net
QUANTO: gratis
I posti sono LIMITATISSIMI, al contrario delle nostre fantasie. Banda Mutanda dà priorità di spazio a chi vive un’oppressione legata alla propria espressione/identità di genere e/o sessualità/orientamento. Se avete dubbi a riguardo potete leggere il nostro
Bellezze, la Banda è entusiasta di invitarvi in un viaggio profondo attraverso le pratiche del Deep Listening di Pauline Oliveros facilitate dalla sound artist e performer Diana Lola Posani.
❶❾ 🅓🅘🅒🅔🅜🅑🅡🅔
𝟭𝟱:𝟯𝟬-𝟭𝟴 | 𝗟𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗗𝗲𝗲𝗽 𝗟𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴 a cura di Diana Lola Posani.
Posti limitati, iscriviti al form https://shortly.cc/fzFpL
La partecipazione, come ogni laboratorio di BM è ad offerta libera e consapevole.
𝟭𝟵:𝟬𝟬 | 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼 “𝗤𝘂𝗮𝗻𝘁𝘂𝗺 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴” di Pauline Oliveros, prefazione curata da Diana Lola Posani.
A partire dal libro parleremo insieme del carattere politico della ricerca di Pauline e del gruppo di donne a lei vicine.
𝟮𝟬:𝟯𝟬 | 𝗖𝗲𝗻𝗮 𝘃𝗲𝗴𝗮𝗻𝗮 a sostegno di Banda Mutanda.
𝟮𝟭:𝟯𝟬-𝟮𝟯 | 𝗦𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼. Ci metteremo comodə per farci guidare con spunti di ascolto e meditazioni sonore attraverso una selezione di brani curata da Diana Lola Posani, Lemmo e Giulia Rae – offerta libera.
Per questa avventura ci ospiterà ᴀꜱɪʟᴇ (Torino), uno spazio che accoglie espressioni sonore di varie forme e attraverso diversi formati. È animato da un gruppo eterogeneo che sta sperimentando diversi modi di vivere e condividere lo spazio. Asile preferisce comunciare con telegram e newsletter. Per info sul posto scriveteci in DM sulla nostra pagina instagram, a banda_mutanda(at)canaglie.net , o aggiungetevi al canale telegram t.me/asileturin, o scrivete a asileposta@proton.me
Questo report nasce a seguito di un incontro avvenuto durante la tre giorni di Banda Mutanda organizzata al CSOA Gabrio a Febbraio2023
In particolare, nel quadro della trasmissione di saperi legati al mondo del suono in chiave transfemminista e queer, ci siamo presu lo spazio di intavolare una discussione sulle pratiche di costruzione di spazi safer in contesto di festa e serata.
La discussione ha visto la partecipazione di circa 30 persone, portatrici di esperienze varie e diversificate rispetto all’ organizzazione e all’attraversamento di serate, eventi, street, cortei festosi e altre occasioni in cui si sperimentano modi di stare insieme che conuigano divertimento, autogestione e lotta per la liberazione dei corpi.
Nel quadro di un momento storico, quello a cavallo tra il 2022 e il 2023, dopo la cosiddetta legge anti rave, che vede anche le realtà delle feste miste e dei rave mettersi in discussione nelle proprie forme di organizzazione all’interno del percorso nazionale “smash the repression”, vogliamo apportare un punto scritto ai discorsi che già da anni ci vedono interrogarci a più riprese. Siamo consapevoli che, a livello locale su Torino, il tema ha riaffermato la profonda divergenza tra diverse realtà e collettivi in termini di priorità politiche e di energie investite nella decostruzione del sistema oppressivo in cui siamo immers*.
Condividiamo questo report con la voglia di continuare il discorso e la sperimentazione di pratiche direttamente testabili e utili per la liberazione di corpi queer e non normati.
PERCHE’ SAFE(R)
La parola safe in inglese significa sicuro. Per diverso tempo l’espressione “Safe Space” è stata usata e abusata anche in italia per parlare di contesti liberi da aggressioni e prevaricazioni (in festa, on line, in collettivo, …)
Con il procedere delle esperienze, molti gruppi hanno scelto di ragionare a partire dalla constatazione che creare un safe space assoluto dove tutt* sono a proprio agio non è concretamente realizzabile, sia per le forme di oppressione interiorizzata che ci portiamo dentro, sia per il diverso livello di sensibilità e bisogni che ogniun* porta. Questo non ha significato l’abbandono del ragionamento sulla costruzione di spazi sempre più accessibili, liberati e sereni, ma ne ha complessificato il discorso ed arricchito le pratiche. Per questo scegliamo anche qui di parlare di safeR spaces, ovvero di una cura collettiva che non pretende di essere risolutiva ma che vuole avanzare e costantemente mettersi in discussione e riadattarsi.
PAROLE CHIAVE emerse dalla domanda: cosa ti viene in mente dicendo safer space?
La discussione che ha seguito la domanda ha ruotato soprattutto intorno allo spazio di festa in serata. Tuttavia è stato preso in considerazione in alcuni momenti lo spazio pubblico e la necessità di trasformare pratiche efficaci da un contesto circoscritto ad una situazione pubblica e/o in movimento.
PRINCIPI segnalati come importanti:
Bisogno di un lavoro continuo al di fuori del contesto serata
Safer per chi? Ambienti separati/queer: il problema non è incarnato solo da maschi cis, inoltre non bisogna dare per scontato come difendersi quando chi aggredisce non è il macho.
Gli spazi safer mettono in discussione le dinamiche di potere e corpi diversi portano necessità diverse
Aspettative: non aspettarti che chiunque costruirà uno spazio che sia sicuro per te. Si fanno tentativi, insieme.
anche chi organizza deve divertirsi
le neurodivergenze sono ancora troppo poco considerate all’interno del contesto di serata
A seguito di infiltrazioni inattese di zuccherini sciolti sul muro è emersa proprio davanti a noi una frase: GLI ANARCHICI NON ESISTONO.
Avvicinandosi al muro con l’orecchio si sente questo:
Perchè questa traccia?
Perchè speriamo che l’emittente televisivo che si è infiltrato in un nostro evento e ha storpiato le nostre frasi a favore di una narrazione scandalistica e decontestualizzata si sia divertito almeno quanto noi a giocare con le parole.
Incredibile porkast del 30 gennaio con ricchie ospiti
pink sound systers: transfemminismo, festa e lotta le stelle che guidano queste audionaute fantastiche viaggiando da firenze e oltre le parole fucsia: porkast su femminismo, corpe e piaceri da biella che resiste!
Puntata di Malormone del 16 febbraio in cui si fanno 4 chiacchiere con Noemi No, meglio conosciut* come Veleno Glitter. L* aspettavamo a braccia aperte a Banda mutanda con la proposta di un lab sul blending dei generi nel djing ma purtroppo si è dovuto rimandare, speriamo a prestissimo. Potete ascoltare Veleno glitter qui.
In vista della 3 giorni di Banda Mutanda in cui ci attorciglieremo tra cavi e frequenze d’onda, stiamo organizzando una serie di incontri per assaggiare quello che sarà e per sostenere l’iniziativa.
Domenica 5 Febbraio:
H.17 Laboratorio non misto SPOTTINO ! Fai parte di un collettivo che vorresti far conoscere ? Vuoi creare un file audio per condividere un’iniziativa ? Porta PC E CUFFIE, IMPARIAMO A SMANETTARE CON AUDACITY ! Iscrizioni : banda_mutanda@canaglie.net (Max 10 Persone/ No Maschi Cishet)
H.19 APERITIVO PER TUTTX: Presentazione Festival 17 – 18 – 19 Febbraio di condivisione di saperi musicali e radiofonici BANDAMUTANDA (https://bandamutanda.noblogs.org/)
A seguire Djset a cura di Dj PIX [Groove Rivierasco Blackout Tribe] + Dj KANDEESHA [Musica Disorientale]
Hey voi belle flanelle, siete prontx a metter fuoco alle scarpe?
Un’incredibile serata techno con:
LADY MARU nostra signora della cassa da Roma, Berlino, i vostri cuori
KA$AP ROCKY Milano, Urano
YASHIN Blackout tribe, Torino
gradite mutande a vista
Al CSOA Gabrio in via Millio 42 zona SanPaolo antisessista
il benefit è per Banda Mutanda! Festival audiolesx transfemminista queer, prossimamente nelle vostre orecchie bandamutanda.noblogs.org
l’ingresso è a offesta libera, sostieni le mutande
lascia a casa il cane, il machismo, la presammale !
LADY MARU: Producer di musica elettronica spazia dalla hard acid techno con influenze synth punk alle più recenti sonorità industrial raw, fornendo dj set e produzioni energiche. Musicista post punk di Roma, da anni stabilitasi a Berlino. Ha iniziato la sua attività musicale come chitarrista noise per gruppi post punk e no wave, e qualche anno più tardi ha iniziato a suonare come dj nei club e nei rave underground, fondendo sapientemente nei suoi set l’art punk e la techno. Attualmente suona – come producer e come dj – hardtechno con influenze acid, industrial e ebm. Collabora con Acid Boiler Coalition, un’etichetta di vinili indipendente dalle sonorità acid, ed è resident dj al Gegen, techno party queer che infiamma le folli notti berlinesi.
Trovate alcune sue ultime uscite su:
Gegen Records/ Hydraulix/ Revok Records / Physical Techno Records/Insane Industry/Fluctuat/Witches are back/Obscuur Records/industrial Complexx / Diffuse Reality /Vumantra Records/Scuderia/Chronicles /Ineed/Scale traxx
In vista della 3 giorni di Banda Mutanda in cui ci attorciglieremo tra cavi e frequenze d’onda, stiamo organizzando una serie di incontri per assaggiare quello che sarà e per sostenere l’iniziativa.
Sabato 21 gennaio abbracciamo le creature della Free(k) pride per farvi godere lungamente. Ci sarà un laboratorio non misto, tante banchette belle, cena vegan benefit e spazio per danze pazze.
Dalle 16 alle 20 LABORATORIO RUDIMENTI DI SOUND DESIGN tenuto da Giulia Rae e Lemmo
Laboratorio non misto organizzato da banda mutanda su alcuni rudimenti di sound design. Nella prima parte verranno presentati elementi base sul mixing di differenti sorgenti sonore, utilizzando strumenti come equalizzatore, riverbero, delay, compressore. Nella seconda ci dedicheremo alla creazione individuale di un breve montaggio audio (utilizzando il software Reaper), con materiali audio forniti da noi o scelti liberamente dallu partecipantx. Obbiettivo di queste ore di laboratorio è quello di condividere insieme qualche questione tecnica sul suono, cercando e creando differenti punti di partenza e di sperimentazione attraverso i diversi strumenti affrontati.
max 20 partecipanti (per iscriverti scrivi a banda_mutanda(at)canaglie.net, riceverai in seguito la conferma e le info sui software) durata: 4 ore ogni partecipante dovrà portare il suo pc e delle cuffie
Partecipazione up-to-you
Dalle 20 CENA VEGAN BENEFIT BANDA MUTANDA
Bona.
Dalle 22 – ingresso up to you
Danza che ti cade la Mutanda! DJset a cura di Lavalamp DJ e DJ Sborrocko, incursioni vocali di Frank Lang
Per tutto il tempo
Banchette, fanze, mutande benefit per Free(k) pride e Banda mutanda.
Si parla di mercato del podcast, monopolio cishet della tecnica, dispositivo del falso nella controiformazione, voce come performatività di genere in diretta su Malormone